E' stato documentato che la maggior parte dei navigatori di internet visita una media di 6-7 siti preferiti. Sempre gli stessi e molto raramente va a cercare notizie al di fuori di questi 6-7 siti.
Quando non è soddisfatto di ciò che offrono le pagine abituali, o si vuole lanciare nella navigazione alla ricerca di qualcosa di nuovo si affida principalmente ai motori di ricerca, ed a Google in particolar modo.
Anche i motori di ricerca in realtà ci offrono i risultati di una cerchia ristretta di siti. Intanto non tutti i siti sono indicizzati, alcuni sono bannati, molti non sono ritenuti abbastanza interessanti da proporre ai naviganti.
Fra quelli indicizzati ed interessanti poi quelli che veramente possono subire il desiderato clic per farsi visitare sono quelli della prima pagina che offre il motore di ricerca, spesso la seconda pagina, a volte la terza, quasi mai quelle dalla decima in poi.
Si scatena quindi una guerra per essere nella prima pagina dei motori di ricerca, anzi direi nella prima pagina di google. Ci sono professionisti che di mestiere fanno solo questo. Posizionano le pagine internet ai primi posti nei motori di ricerca, agendo su testo, keywords,backlinks ecc.
Ma tornando alla stragrande maggioranza dei navigatori, che si fermano ai propri 6-7 siti, se non sono in una giornata particolare, non andranno a fare ricerche nei motori e quindi essere in prima pagina o in decima ha poca importanza.
Quindi il potere dei motori di ricerca è molto sopravvalutato, o meglio è uno strapotere per catturare quei naviganti che ci si affidano, ma inutile per chi non ci si affida.
Ma per chi pubblica su un sito internet farsi trovare è importantissimo. Quindi bisogna indicizzarsi per catturare chi visita i motori di ricerca. E per gli altri ?
Per gli altri bisogna esistere anche al di fuori di internet. Bisogna essere talmente interessanti che il nostro pubblico di utenti parli di noi anche offline, in una conversazione vera.
Oppure si deve inserire il link del nostro sito in biglietti da visita, depliants, poster pubblicitari.
Oppure bisogna avere la fortuna, o andarsi a cercare la fortura, di venir citati da uno dei media tradizionali. I giornali o la televisione o la radio .
Se il vostro sito viete citato in un media tradizionale preparatevi ad una crescita esponenziale dei visitatori, anche se momentanea, ma che garantisce un momento di alta popolarità e passaparola.
Il proprio link su un giornale vale 100 motori di ricerca.
Il proprio link in televisione vale 1000 motori di ricerca.
Le visite, anche se per un breve periodo di tempo, sono garantite.
La pagina di Facebook contro Berlusconi era in vita da più di un anno, quando Alfano ha lanciato contro di essa i suoi strali ed in pochi giorni ha avuto più visite che in tutto l'anno passato.
Oggi, e per questo ho scritto questo articolo, tutti stanno andando a visitare il blog con i fumetti della ministronza .
Con questo termine è appellata in alcune strisce la Ministro Meloni . Le strisce sono vecchie. Io non sarei mai venuto a conoscenza di questi fumetti, se qualcuno non avesse alzato un polverone. Ed il polverone è stato alzato non tanto contro il sito in questione, ma per difendere la Meloni.
Parlamentari, colleghi Ministro, giornalisti tutti a dire ma pove Meloni, ma lasciatela stare, ma te sei più forte, ma voi siete volgari.
Per difendere ? Per fare in modo che un fumetto su blog non fosse visitato e non facesse ridere e non creasse un giro virale di nuove batture cosa fai ? Lo fai conoscere a tutti, anche a quelli che abitualmente non solo non visitano mai i blog di fumetti, ma non usano neanche internet ?
Per non far conoscere una cosa la gridi nelle orecchie a tutti ?
Il sito ha avuto una popolarità che non si poteva immaginare (prendo me a campione, che non avrei mai saputo della sua esistenza) e giusto caso proprio nei giorni in cui sta per uscire il libro con tutte le vignette.
Ma siamo sicuri che qualche parlamentare che difende la Meloni in realtà non sia amico o parente del fumettaro ?