Proteggere i vostri dati su internet è molto difficile. Perciò non fidatevi e pubblicate il meno possibile di voi

Ormai probabilmente avete sentito tutte le polemiche intorno al “Ashley Madison Hack“. 

Comunque  ecco un breve riepilogo: Ashley Madison è un sito di incontri con lo scopo di aiutare le persone che vogliono relazioni extraconiugali ad incontrarsi . A metà agosto il sito è stato pubblicamente minacciato da un gruppo di hacker chiamato “The Team Impact”. Il team ha condannato la morale di Ashley Madison e dei suoi membri, minacciando di rilasciare informazioni private degli utenti (nomi, indirizzi, dati della carta di credito, ecc), se il sito non avesse immediatamente chiuso.

La proprietà del sito ha deciso di non sottostare alle minacce  e le conseguenze sono state immediate e peggiori di quanto ci si aspettasse: le informazioni private di oltre 30 milioni di utenti di Ashley Madison sono state postate pubblicamente on-line. Quegli utenti ora sono stati pubblicamente umiliati sul web con un impatto enorme sulle loro vite personali, tanto che alcuni si sono suicidati .

Mentre superficialmente qualcuno ha parlato di giusta punizione per gli adulteri, si tratta in realtà di un problema di privacy molto più grande che riguarda tutti.

Noi viviamo tutta la nostra vita online, e le nostre azioni online si basano sulla fiducia e sulla promessa della privacy.

Anche per chi non ha grossi segreti, potrebbe essere fastidioso vedere tutto ciò che si fa mostrato pubblicamente agli altri, anche semplicemente le nostre azioni quotidiane, quello che compriamo, quanto abbiamo in banca, ciò che ricerchiamo. Quindi, a prescindere da come ci si sente su l’adulterio, dovremmo essere  tutti terrorizzati all’idea che un singolo gruppo o persona possa decidere di compromettere quella promessa.

Il problema è che ci fidiamo di un sistema molto vulnerabile .

Credete che Ashley Madison non abbia curato la sicurezza ?  Pensate che non ci abbia pensato Hacking Team, la società vittima dello scandalo dei dati e softare rubati del mese di luglio ?

Ci hanno pensato . Ci hanno provato . Non tanto per la nostra privacy, ma anche solo perchè la trafugazione dei dati per queste società significa infiniti problemi legali, risarcimenti, chiusura dell’attività.

Perciò ci hanno provato a mantenere segreti i dati che custodivano .  Ma internet è un luogo aperto, non ci sono muri solidi, ogni accesso è aperto e tenuto chiuso da lucchetti debolissimi . Tutto ciò che è su internet con il tempo, con la conoscienza tecnica e con la volontà di farlo può essere facilmente sottratto .

Internet non è un sistema inviolabile, tutt’altro .  E ci dovete pensare ogni volta che digitate sulla tastiera . Non pensate privato ciò che scrivete, pensatelo sempre pubblico, anche se può essere temporaneamente celato .  Se non volete vedere il giorno in cui tutti potranno leggerlo, non scrivetelo.